La libertà è una gallina che vola.

Se i libri scritti a tavolino per comunicare un messaggio mi danno sempre una sensazione sgradevole, quanto è bello invece trovare una storia autentica, ben scritta e ben costruita, coinvolgente e divertente, dove il messaggio passa chiaro e limpido ugualmente, anzi, in modo molto più efficace proprio perché in primo piano c'è una storia in cui immedesimarsi e non una lezione da imparare.

Piume in libertà

Si potrebbe dire che Piume in libertà è un romanzo contro lo sfruttamento degli animali negli allevamenti intensivi, oppure che è una riflessione sul concetto di libertà e sui punti di vista: in fondo, quando un libro è scritto bene, sono tante le cose che è capace di trasmettere.

Scritto nel 1993 da John Yeoman e sapientemente illustrato da Quentin Blake, che sa valorizzare perfettamente con il suo tratto l'ironia del testo, Piume in libertà è ora edito in Italia da Camelozampa.

Le due protagoniste, Flossi e Bessi, vivono in gabbia, in un allevamento intensivo ironicamente chiamato "Radura felice" (questo almeno è il nome stampato sulle confezioni delle uova!). Flossi e Bessi non hanno mai visto altro che la loro gabbia. Non sono infelici, perché sono convinte che il mondo sia tutto lì: il sole è una lampadina che si acccende a orario, tutto il cibo possibile è quel mangime che arriva loro puntuale ogni giorno.

Piume in libertà
 
Le due galline sono cresciute in batteria, ma di loro non abbiamo un'immagine standardizzata: anche in quel loro piccolo mondo industrializzato, hanno sviluppato due caratteri ben distinti.
È questa la forza di questo romanzo: aver costruito dei personaggi a tutto tondo, ilari e chiassosi, anche in un contesto così limitante.
E così Bessi, la più esuberante e fantasiosa, ogni notte sogna, sì, ma sempre lo stesso pollaio.

Liberate da una taccola (un uccello simile a una cornacchia. Se non sapevate che esistesse, siete in buona compagnia), le due galline si muovono impacciate nel mondo reale. Gli spazi aperti fanno loro paura. Ignorano che si possa mangiare altro oltre al mangime che arriva puntuale sul nastro trasportatore.

Piume in libertà
 
 
È buffo e amaro al tempo stesso come le galline non riescano inizialmente a gioire per la ritrovata libertà, ma cerchino piuttosto di ritrovare la strada di casa, di rifugiarsi nel già noto – sì, sono galline molto, molto umane nell'animo.
È così che si ritroveranno ad esempio incastrate in tutto ciò che ricorda loro una gabbia!

Con pazienza e dedizione, la taccola si impegnerà a svezzarle dalle loro abitudini, fino a farle addirittura volare, e noi lettori ci lasceremo trascinare dalle loro esilaranti avventure, così come dalle contraddizioni dei loro pensieri, così simili ai nostri quando non vogliamo guardare oltre ciò che già conosciamo.

E così Piume in libertà può essere un romanzo sulla libertà, o sugli allevamenti intensivi, o sulla difficoltà ad affrontare l'ignoto, ma prima di tutto questo è una gran bella storia, scritta con maestria, con tre personaggi difficili da non amare.


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