Gli amici, si dice, sono quelli che conoscono i nostri difetti e ci vogliono bene lo stesso.
Se è così, Nino e Taddeo sono due amici perfetti.
Nino & Taddeo e la torta di lombrichi è il seguito di Nino e Taddeo dipingono la primavera, di Henri Meunier e Benjamin Chaud, edito da Terre di Mezzo, di cui avevo parlato qui.
Topo Taddeo e Nino la talpa sono due tra i protagonisti che più ho amato nella letteratura recente per l'infanzia: candidi, solari, positivi, ma anche carichi di ironia, affrontano le loro avventure con una forte consapevolezza del sentimento che li lega l'uno all'altro, sapendo che niente potrà scalfire la loro amicizia. E se questo assunto di fondo ve li fa sembrare stucchevoli, aspettate di leggerli e scoprire la carica comica delle scene narrate.
Questo secondo volume immette nella storia meccanismi un po' più complessi, pur rispettando lo spirito dei due personaggi: compaiono riferimenti al libro precedente (ma solo nella prima storia) e nuovi personaggi comprimari.
Il primo episodio vede Nino la Talpa ferito dopo la rottura del suo fidanzamento: si è convinto che la sua amata abbia fatto gli occhi dolci all'attaccapanni (così anche lui è finito fuori dalla porta!). Naturalmente la sua fidanzata era semplicemente cieca quanto lui, e sarà Topo Taddeo ad aiutare l'amico a recuperare un po' di fiducia nel prossimo e in se stesso.
Il culmine del libro lo si raggiunge nell'episodio centrale, una sorta di gara culinaria a tema "torta di lombrichi", una sorta di "Masterchef" con tanto di simpatici giudici.
Cosa combinerà Nino la Talpa mescolando ingredienti a caso?
Come nel primo volume, anche qui l'aspetto umoristico della storia è dato dagli equivoci generati dalla cecità di Nino, e anche questa volta testo e immagini lavorano insieme per far emergere il contrasto tra ciò che Nino vede e ciò che Nino effettivamente fa.
Solo guardando l'illustrazione, ad esempio, scopriamo che Nino non sta utilizzando, come dice di fare, della farina, ma del cacao.
Infine, i due si preparano alla festa di Riccio, che invita gli amici prima del letargo.
Qui esordiscono nuovi personaggi, come la vanitosa Donnola, e nuovi tormentoni, come i dialoghi continuamente interrotti che lasciano la curiosità del lettore appesa fino alla conclusione.
Cosa ci sarà nel regalo della donnola? E in quello di Nino? Il lettore sa che dovrà aspettarsi qualcosa di diverso da quanto la talpa ha dichiarato, e non resterà deluso.
Topo Taddeo, come sempre, protegge Nino dalle conseguenze della propria cecità , e lo fa in modo sempre discreto, senza cercare ringraziamenti ma solo la felicità dell'amico.
Ancora una volta, una storia fatta di buoni sentimenti, senza rinunciare alle risate.
Una torta di lombrichi
Se dopo aver letto vi viene voglia di stupire i vostri bambini con una vera (insomma, quasi) torta di lombrichi, sul web trovate tante ricette, tutte a base di cioccolato e vermetti gommosi.
Quale preferite? La versione cupcake con gli Oreo?
Oppure la vera e propria torta di lombrichi con crema al cioccolato?
Forse a voi non sembrano appetitose, ma sono sicura che Nino e Taddeo apprezzerebbero.
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