Bau, bee e... pssst e prot.

È estate, e se avete figli di età compresa tra i quasi due e i tre anni, posso indovinare a cosa state pensando: dobbiamo spannolinare!
Per fortuna esistono libri che... nooo, scherzavo. Non c'è libro che faccia il miracolo, quando un bambino è ancora nella fase "il mio prodotto è mio e me lo gestisco io". 
Ma se volete provare anche questa strada, che sia almeno un libro che parla con la lingua dei bambini.

io e il mio vasino

Io e il mio vasino (Lapis edizoni) conferma la capacità di Jeanne Ashbé di raccontare "ad altezza bambino", non soltanto in termini metaforici ma anche letterali (i grandi sono sempre visti dal ginocchio in giù).

Non vi troviamo una narrazione "ad uso adulti", con una sequenza logica coerente e un impianto didattico e sequenziale, ma una serie di stimoli (ops! forse non è la parola più adatta, in questo contesto!) che coinvolgono il bambino divertendolo.

io e il mio vasino

Più che una narrazione, Io e il mio vasino è un gioco in cui il bambino può immergersi, lasciando da parte la razionalità.
L'impianto è dialogico, fatto di continue domande e risposte, e i protagonisti sono bambini, ma anche una grande varietà di animali. 

Chi va sul vasino?
Il coniglio? No.
Il cane? Certo che no!
La pecora? Beee nooo.

io e il mio vasino

Passata la carrellata di animali, arrivano i bambini, che rispondono con entusiasmo alla "chiamata" e, con un po' di confusione, si cimentano nei vari gesti che portano al risultato, con qualche successo e qualche incidente di percorso.

io e il mio vasino

Qui il percorso si fa un po' più lineare e dopo un inizio corale si concentra su un unico bimbo protagonista, che viene seguito mentre fa pipì, svuota il vasino, si lava le mani.

io e il mio vasino

L'insieme dà forse l'impressione di una struttura poco salda, ma quella di Io e il mio vasino è una logica bambina, in cui il percorso di crescita è inserito in un contesto di giochi, balli, canzoncine.
 
A tenere insieme il filo del libro, la voce narrante, forse quella del coniglietto, che coinvolge il bambino rivolgendogli direttamente la parola e ponendogli domande dirette (alle quali, ne sono certa, i bambini risponderanno presto senza aspettare che siano i genitori a leggere la risposta).
Il testo, disseminato di divertenti onomatopee, unisce suoni e parole in una caotica sintesi che ricorda la poetica futurista, e si conclude con una canzoncina che accompagnerà tutto il percorso dei vostri piccoli verso la conquista del vasino.


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