Parcheggi abusivi.

Le macchinine del Piccolo T: ricordate? Le abbiamo lavate, abbiamo fatto il pieno; per strada abbiamo trovato qualche semaforo rosso, ma lo abbiamo superato. E ora? 
Be', ora da qualche parte bisognerà pure parcheggiare. Magari in un parcheggio multipiano di cartone riciclato.


Ecco cosa serve per realizzarlo:
  • una scatola di scarpe
  • quattro rotoli di carta igienica
  • una base di cartone più altri ritagli vari
  • colla
  • un fermacampioni
  • colori e nastro adesivo per decorare.


La base di cartone inferiore deve avere un lato pari al lato lungo della scatola e l'altro lato più largo.
Prima di incollare, meglio fare una prova di assemblaggio: appoggiate la scatola sopra la base tenendola sollevata con i quattro rotoli; ritagliate un'apertura nella scatola, senza staccare del tutto il bordo; preparate una rampa di cartone che sia più larga dell'apertura, in modo da riuscire a creare una rampa con dei bordi sollevati, e lasciate lo spazio per la sbarra di accesso.

Come creare la sbarra.
Preparate due piccole colonne di cartone e aprite in entrambe un fessura alta quanto la sbarra.
Posizionate le due colonnine con le due fessure una di fronte all'altra, a una distanza tale che la sbarra di cartone possa infilarsi in entrambe le fessure.
Fissate la sbarra a una delle colonnine con un fermcampioni, in modo che la sbarra possa sollevarsi.

 
Ora non resta che aggiungere, a pennarello, i segni delle corsie e dei posti auto (fatelo anche al piano di sotto, prima di incollare la scatola in alto).


Assemblate tutti i pezzi, incollando la rampa da un lato sulla linguetta di cartone che avete ricavato dall'apertura della scatola, e dall'altro lato sulla base inferiore.


Infine, aggiungete qualche decorazione, con colori e nastro colorato, sui bordi, la sbarra e le colonne. E  anche l'insegna del parcheggio, naturalmente.



Scusi, signor parcheggiatore, quanto si paga qui all'ora?

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