Mistero sulla strana strada.

Mi è capitato spesso di vedere film o serie tv che mi ricordassero qualche libro che avevo letto, più raramente il contrario.

Le inquietanti storie di Weird Street
 

È successo con Le inquietanti storie di Weird Street dell'inglese Anne Fine, pubblicato da Biancoenero edizioni con le illustrazioni di Luca Scandurra, che mi ha riportato immediatamente nelle atmosfere di Gortimer Gibbon, una serie per bambini che abbiamo visto (e adorato) su Prime Video.

È da lì, quindi, cha parto, perché sono molte le cose in comune.

C'è un gruppo di tre ragazzi che si racconta delle storie.

C'è una strada, che qui è Weird Street (strada strana), mentre nella serie è ironicamente Normal Street.

Ci sono avvenimenti misteriosi, legati alla città dove vivono i ragazzi.

Sono tutti ingredienti che toccano corde sensibili, e non solo nei bambini: l'amicizia, le radici, le paure, il mistero.

Le inquietanti storie di Weird Street

Tra voci che sussurrano nei sogni, persone scomparse, tesori nascosti e case funestate da oscure maledizioni, Le inquietanti storie di Weird Street è una meravigliosa lettura di gruppo per un pigiama party (magari ad halloween!), ma anche una coinvolgente lettura solitaria per chi cerca forti emozioni ma non è ancora in grado di affrontare lunghi romanzi.

Le inquietanti storie di Weird Street


Lungo meno di 60 pagine e stampato in font ad alta leggibilità, Le inquietanti storie di Weird Street offre un agevole tuffo nella tensione anche per chi non è ancora fluido nella lettura. Le illustrazioni dai forti contrasti, più che descrivere le scene ne evocano le atmosfere, permettendo di immergersi totalmente nel mistero.

I tre racconti ricordano le leggende urbane che avvolgono alcuni luoghi o alcune persone, dove il naturale e il soprannaturale si intrecciano indissolubilmente. Ecco: la grande differenza tra libro e serie tv (che, a quanto ne so, non c'entrano nulla l'uno con l'altra) sta nelle atmosfere, che nella serie sono luminose e allegre nonostante qualche momento di tensione, mentre nel libro restano velate da qualcosa di inafferrabile. È nella sensazione, nel colore, che due prodotti tanto simili si rivelano infine molto diversi.

Nel dubbio, io ve li consiglio entrambi,


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