Scorretti, incorreggibili, surreali, esilaranti: sono tornati gli Sgraffignoni!
E
se pensate che delle "macchiette" come loro non possano che essere
sempre uguali a se stessi, resterete stupiti: una piccola evoluzione
c'è (forse non quella che vi aspettate).
Il diamante d'oro è il secondo titolo della serie sulla famiglia Sgraffignoni degli svedesi Anders Sparring e Per Gustavsson, edita da Sinnos nella collana Leggimi!, ad alta leggibilità, e arriva dopo Il furto di compleanno, che vi avevo già presentato.
Questa volta l'incorreggibile famiglia di ladruncoli è alle prese con il furto di un oggetto prezioso che fa ridere già dal nome: il diamante d'oro, per l'appunto.
Le risate iniziano già dalle prime scene di vita familiare, in cui i genitori, incapaci di resistere al proprio istinto di ladri, rubano i calzini al figlio Fausto (l'unico onesto della famiglia), per poi negare l'evidenza di fronte alle sue domande.
L'avventura porterà Fausto e la sorella Ale sulle tracce di nonna Ruby, rinchiusa in carcere. Anche i nuovi personaggi della serie, noterete, sono sempre caratterizzati da nomi esilaranti, come Ruby e la sua vicina di cella spiona, Maria Laspia. Seguiranno evasioni, colpi di fulmine e avventure varie, sempre all'insegna del'ilarità.
E l'evoluzione di cui parlavo prima? No, non saranno i ladruncoli a pentirsi, ma Fausto, l'unico onesto della famiglia, che imparerà finalmente, per la gioia dei genitori, a mentire (ma solo a fin di bene, sia chiaro!).
Leggera, scorrevole e ricca di trovate umoristiche, la famiglia Sgraffignoni si conferma un'ottima serie di intrattenimento, perfetta per lettori alle prime armi che hanno bisogno di imparare quanto può essere divertente leggere (e mentre lo scrivo, ve lo giuro, non ho le dita incrociate dietro la schiena!).