Fai come Max Halters!

Ci sono libri per bambini che strizzano un po' troppo l'occhio agli adulti.

E poi ce ne sono altri che gli adulti li tengono proprio alla larga, perché scelgono programmaticamente un linguaggio bambino, una logica bambina, uno humour bambino.

Max Halters appartiene senza dubbio alla seconda categoria: un adulto difficilmente riuscirà a entrare nelle sue corde, ma poco importa, perché è al lettore bambino che si rivolge.

Scritto da Stefan Boonen con illustrazioni di Melvin e pubblicato in Italia da Sinnos nella sua collana per primi lettori, Max Halters racconta, o meglio, mette in scena, l'omonimo protagonista, di mestiere stuntman e supereroe.

Ma in realtà di questo personaggio non vengono presentate che poche cose sconnesse. L'intero libro è una sorta di manuale un po' iperbolico e un po' assurdo di trucchetti per cavarsela nelle situazioni difficili.

Vuoi startene a dormire a letto? Fai come Max Halters: apri la finestra e batti il record mondiale di lancio della sveglia.

Sei senza costume? Vuoi evitare la torta della zia? Avere un animale domestico? Per ogni situazione, c'è una "super-impresa da compiere", con la sua ricetta bizzarra e sconclusionata.

Domina il gusto per il tomentone: "Fai come Max Halters!", oppure "non fai come il maestro Tom". Piccoli slogan che, assieme a una spiccata vocazione per il nonsense, appagano il senso dell'umorismo tipico di questa età.

Queste "soluzioni da manuale" sono intervallate da brevissimi momenti biografici sul protagonista, presentati con una logica illogica e caotica.

Le illustrazioni, tra occhi sgranati e personaggi improbabili, completano l'opera (ah, e c'è anche un Max Halters di cartoncino da ritagliare e costruire).

Insomma, se la vostra super-impresa è far leggere vostro figlio, fate come Max Halters! Offritegli un libro che parli la sua lingua.


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