La generosità dell'avvoltoio.

Dare dell'avvoltoio a qualcuno, almeno in Italia, non suona proprio come un complimento. 

Non so se questa metafora sia presente anche nella lingua francese (qualche esperto o madrelingua sta leggendo e può illuminarmi?), ma visto che oggi parliamo di un albo di Tomi Ungerer, partiamo da una visione del mondo animale che non è certo quella dei luoghi comuni.

Orlando

 

Come tanti dei protagonisti di Ungerer (qui trovate le altre recensioni fatte sul blog), Orlando, l'avvoltoio coraggioso è altruista e pronto a sacrificarsi per i suoi amici umani.

Lupoguido ancora una volta dimostra gusto letterario e coraggio riportando in Italia un albo dalle atmosfere poco abituali nella letteratura per l'infanzia più recente.

Orlando

L'albo si apre infatti con Orlando che trova il corpo di un cercatore d'oro steso a terra. L'immagine non è certo rasserenante, ma la tranquillità con cui Ungerer la accompagna, con la sua prosa sempre garbata e misurata, ce la fa accettare come semplice parte della storia.

Orlando si china sul cercatore d'oro e raccoglie i suoi oggetti, ma non per derubarlo: con la fotografia della moglie e del figlio, vola a cercare aiuto, finché li troverà, dopo diversi tentativi e spostamenti.

Orlando

Orlando ha colori caldi sui toni del rosso, del grigio e del marrone, è un western nello stile visivo e anche, parzialmente, nell'intreccio, che vede entrare in scena a un certo punto dei banditi con il sombrero.

L'illustrazione strizza l'occhio anche al fumetto quando vediamo le silhouette dei banditi correre nella notte di luna piena.

Orlando

E tra sparatorie, rapimenti e inseguimenti, tutto tornerà al suo posto, grazie alla generosità d'animo di un avvoltoio, l'animale che non ti aspetti.
 


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