La fortuna nel bosco

Non è propriamente un genere letterario codificato, ma ci sono molti elementi comuni che uniscono la maggior parte delle "storie del bosco": la sensazione di lentezza della vita di questi animali antropomorfizzati, l'ingenuità di molti di essi, la loro generosità. Sono caratteri che ritroviamo in tanti libri anche moto diversi tra loro, da Winnie Puh alle Storie di animali di Toon Tellegen.

Il giorno in cui la talpa quasi vinse la lotteria

Ritroviamo questa atmosfera anche nel meraviglioso Il giorno in cui la talpa (quasi) vinse la lotteria, di Kurt Bracharz (edito in Italia da Lupoguido): mentre lo leggiamo, ci sembra di entrare in un mondo già familiare, dove possiamo imbatterci, superato un sentiero o guadato un torrente, in uno dei personaggi che già abbiamo conosciuto in altre letture, o in qualche favola ascoltata chissà dove.
Anche nelle illustrazioni di Tatjana Hauptmann ritroviamo l'eco di immagini familiari, con qualche espressione che ricorda ad esempio gli animali di Wolf Erlbruch.

Ma Il giorno in cui la talpa (quasi) vinse la lotteria resta un libro fresco, che sa unire umorismo e delicatezza e lascia entrare il lettore come spettatore incantato in quel mondo profumato di resina e clorofilla.

Il giorno in cui la talpa quasi vinse la lotteria
 
Tutto ha inizio quando la talpa riceve dalla chiocciola una lettera che le annuncia una vincita alla lotteria.
Aggiungo qui una breve nota di merito per la brava traduttrice, Valentina Freschi, che ha ridato dignità alla parola "chiocciola" e all'animale corrispondente, che nei libri per l'infanzia passa quasi sempre per lumaca.

La lettera, dicevamo, annuncia alla talpa la sua vincita, ma a dire il vero il destinatario della lettera non sarebbe talpa, ma "Tappa". Saputo però il contenuto del messaggio, la talpa (insieme all'amico maiale) cerca di convincere la chiocciola di essere proprio "Tappa", con tentativi buffi e maldestri. 
Avidità? No, la talpa si dimostra in realtà molto generosa, e vuole condividere il suo premio con gli animali del bosco, o perlomeno con coloro che ne hanno più bisogno.

Il giorno in cui la talpa quasi vinse la lotteria

Il resto è una storia di coralità, di ingenuità, di inganni, di trame nascoste, di indizi disseminati e di svelamenti, narrata con un umorismo garbato e mai eccessivo. 
Il giorno in cui la talpa (quasi) vinse la lotteria è una storia deliziosa, una fantastica prima lettura che fa ridere, sorridere, sospettare e gioire, fresca come il sottobosco, semplice e viva come un prato scaldato dal sole.


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