Paroline nel carrello

Conoscete la Pina?
No, non quella della radio, Parlo della topina dei libri per la prima infanzia, nata dalla matita di Lucy Cousins.
Da noi la sua fama non è ancora comparabile con quella dei grandi personaggi della letteratura per piccolissimi, ma Maisy Mouse (questo il suo nome originale) sta all'Inghilterra come Giulio Coniglio o la nuvola Olga stanno all'Italia.


Con Pina fa la spesa e La fattoria di Pina, la casa editrice Terre di Mezzo ha appena riportato questo personaggio in Italia, con un'interessante novità: i testi in doppia lingua, italiano-inglese.

Pina fa la spesa- Maisy goes shopping si presenta con pagine stondate e cartonate, adatte ad essere maneggiate e sfogliate da piccole mani.
La storia, o meglio la protostoria, è un piccolo spaccato di azioni quotidiane, in cui il bambino si riconosce facilmente. Pina va a fare la spesa al supermercato, accompagnata dal suo fido amico, il panda di peluche, e qui sceglie i prodotti, incontra i suoi amici, paga alla cassa.


Le immagini dai contorni netti e dai colori pieni e decisi attirano i piccoli e aiutano la decodifica degli oggetti, seppur numerosi.


Le parole accompagnano con semplicità le piccole azioni, proponendo anche domande che stimolano la lettura dialogica con il bambino, che sta imparando le prime parole ed è stimolato dall'interazione con il genitore che legge:

C'è anche Lella! Cosa sta comprando?


In realtà, anche laddove non è presente una domanda nel testo, il libro si presta facilmente ad accogliere una lettura di tipo dialogico, grazie alla ricchezza di elementi che il bambino indicherà per sentirne il nome.

Pina fa la spesa La fattoria di Pina sono uno strumento perfetto per prendere confidenza con le parole e il linguaggio, dai 18 mesi in poi, e per approcciarsi alle prime storie minimali.

Per chi conosce bene la pronuncia, il testo inglese, che può essere alternato all'italiano o proposto come unica soluzione, facilita l'approccio al suono e al lessico di una nuova lingua, in un'età in cui – sappiamo – l'apprendimento è più semplice e naturale.

Su ogni pagina spicca la figura di Pina, con il suo muso bianco immerso in un contesto coloratissimo, e quasi sempre nella stessa posizione: tratto d'unione e riconoscibilità che il bimbo può seguire e ritrovare in tutto il libro.
Semplice, allegra, sorridente, entusiasta delle piccole cose, Pina è lo specchio dei bambini (nei loro momenti buoni!) alla scoperta del mondo che li circonda.

Questa edizione di Pina fa la spesa La fattoria di Pina propone anche un piccolo gioco di cartotecnica, più adatto forse a bimbi un po' più grandi rispetto al target principale di Pina (ma può essere un modo per sfruttare il libro più a lungo).


Le pagine finali si aprono a formare uno scenario, e da una pagina staccabile e fustellata è possibile staccare Pina, altri personaggi e alcuni elementi mobili per giocare.


Idea gioco: questo scenario può essere una bella occasione per stimolare ingegno, disegno e motricità fine dei bambini, proponendo altri elementi da aggiungere al gioco: prendete del cartoncino e disegnate con loro un carrello, uno scaffale e tutti i generi alimentari che volete, per arricchire il gioco simbolico della spesa.
Se la mamma è alla cassa, il pagamento è in bacini.


 

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