Ci sono superpoteri che ti permettono di cambiare il mondo, altri che ti permettono di cambiare te stesso.
Quello di Antoine, protagonista di Nessuno si muova
, un romanzo di Olivier Adam da poco uscito per Camelozampa, è un superpotere incredibile e scenografico, ma anche molto intimo.
Gli succede, infatti, che il tempo attorno a lui si fermi. Non sa come, non sa quando, e non sa nemmeno il perché, ma gli succede.
Il racconto, in prima persona, è suddiviso in capitoli che seguono i diversi episodi in cui questa magia si manifesta.
Nessuno si muova
non ha illustrazioni, ma riesce a portare con sé immagini di forte impatto, che si compongono nella mente del lettore: persone ferme come statue, gabbiani immobili in cielo, onde congelate nel loro movimento, palloni sospesi a mezz'aria durante una partita.
La scrittura è semplice e onesta, ma non scontata. Come se scrivesse un diario a se stesso, Antoine racconta sensazioni, domande, pensieri e scoperte, in un percorso di consapevolezza in cui il lettore si può facilmente immedesimare.
Il primo approccio con questo strano fenomeno lo intimorisce: lungi dal pensare a come approfittarne, Antoine si chiede quanto durerà, se finirà, e come potrebbe cavarsela se così non fosse. Il ritorno alla normalità è un sollievo.
Poi, pian piano, Antoine prende coscienza di ciò che può fare, sperimenta le leggi fisiche di questa nuova realtà e, come qualsiasi bambino a cui viene data troppa libertà, combina qualche pasticcio (e ne paga le conseguenze).
Dentro di sé si trova a combattere tra diversi impulsi: vendette, piccoli furti per accaparrarsi quell'oggetto che desidera da tanto. Irresistibile sarà l'impulso di scoprire qualcosa di più su Léa, una vicina di casa di cui Antoine è innamorato.
Il capitolo dedicato a "La volta più bella", vedrà Antoine proprio in compagnia di Léa, l'unica persona che riuscirà, per una volta, a coinvolgere in questo fenomeno soprannaturale.
Nessuno si muova
contrappone la straordinarietà degli avvenimenti ai pensieri ordinari del protagonista, che risulta credibile e realistico con i suoi crucci scolastici, i suoi piccoli problemi familiari e un percorso di scoperta che, pur applicato a qualcosa di magico, potrebbe ricalcare qualsiasi approccio a un nuovo contesto sociale o umano: lo stupore, la paura, lo "studio" della situazione, e infine l'adattamento.
Il racconto di un superpotere diventa così, semplicemente, un racconto di crescita e consapevolezza, dove la magia vera si trova in realtà nelle cose più quotidiane.
Quello di Antoine, protagonista di Nessuno si muova
Gli succede, infatti, che il tempo attorno a lui si fermi. Non sa come, non sa quando, e non sa nemmeno il perché, ma gli succede.
Il racconto, in prima persona, è suddiviso in capitoli che seguono i diversi episodi in cui questa magia si manifesta.
La prima volta che mi è capitato, ho avuto davvero una fifa blu.
La scrittura è semplice e onesta, ma non scontata. Come se scrivesse un diario a se stesso, Antoine racconta sensazioni, domande, pensieri e scoperte, in un percorso di consapevolezza in cui il lettore si può facilmente immedesimare.
Il primo approccio con questo strano fenomeno lo intimorisce: lungi dal pensare a come approfittarne, Antoine si chiede quanto durerà, se finirà, e come potrebbe cavarsela se così non fosse. Il ritorno alla normalità è un sollievo.
Mi facevo tutte queste domande quando il mondo si è rimesso in movimento: nelle strade la gente camminava, le auto viaggiavano, nel cielo gli uccelli volavano e alle mie spalle il mare di agitava.
Mi è sembrato tutto straordinario.Mi veniva da piangere.
Poi, pian piano, Antoine prende coscienza di ciò che può fare, sperimenta le leggi fisiche di questa nuova realtà e, come qualsiasi bambino a cui viene data troppa libertà, combina qualche pasticcio (e ne paga le conseguenze).
Dentro di sé si trova a combattere tra diversi impulsi: vendette, piccoli furti per accaparrarsi quell'oggetto che desidera da tanto. Irresistibile sarà l'impulso di scoprire qualcosa di più su Léa, una vicina di casa di cui Antoine è innamorato.
Ho guardato i suoi dischi per un po'. Non conoscevo niente di quella roba. Nessun nome, nessun viso che compariva. Ho cercato di memorizzarne qualcuno. Una volta a casa, non appena tutto fosse tornato normale, sarei andato ad ascoltarli su Internet.
Il capitolo dedicato a "La volta più bella", vedrà Antoine proprio in compagnia di Léa, l'unica persona che riuscirà, per una volta, a coinvolgere in questo fenomeno soprannaturale.
Nessuno si muova
Il racconto di un superpotere diventa così, semplicemente, un racconto di crescita e consapevolezza, dove la magia vera si trova in realtà nelle cose più quotidiane.
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