C'è chi combatte contro pericolosi criminali che vogliono distruggere il pianeta e chi invece lotta contro... una dieta troppo insipida.
Lo avete capito? Esatto, sono tornati i supervecchietti di Davide Calì.
La trilogia dei supereroi in pensione (ve ne avevo parlato qui e qui) diventa quadrilogia con I supereroi e lo sciopero della minestrina, illustrato da Alice Piaggio e edito ancora da Biancoenero nella collana per primi lettori Minizoom.
I simpatici abitanti della casa di riposo sono stavolta alle prese con un menu che non li soddisfa. Incantati dai programmi televisivi a tema culinario, che guardano ipnotizzati tutto il giorno, decidono di dare una svolta alla propria dieta e indicono uno sciopero della fame, componendo per l'occasione anche una canzone di protesta (la potete ascoltare, cantata da Marianna Balducci, seguendo il QR code sul libro):
Il purè di patate mangiatelo voi
in fondo noi siamo sempre supereroi.
Di supereroico in realtà i nostri cari vecchietti hanno ormai ben poco: in tutta questa storia le loro supercapacità non vengono chiamate in causa, e l'avventura sta soprattutto nella rivolta contro il direttore dell'ospizio, nella nuova organizzazione della mensa autogestita, nella scelta dei piatti da cucinare.
L'ironia di Calì abbandona definitivamente il mondo dei superpoteri per concentrarsi solo sui cliché dell'età , dalla dieta da ospedale alla passione per la tv, dalle intolleranze alimentari ai luoghi comuni come "il formaggio rende tutto più buono".
Nello sviluppo della saga, i super-vecchietti hanno gradualmente perso la loro identità , ma ci fanno sempre ridere, come personaggi di cui ormai conosciamo le debolezze.