O mangi questa minestra...

Quando in copertina leggo i nomi di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet, so già che ho davanti un libro imperdibile.


A taaavola! (ed. Babalibri, come tutta la serie "Buongiorno...", tra cui Buongiorno dottore di cui avevo parlato qui) non delude certo le aspettative.

La situazione descritta la conoscete bene, ne sono certa: la mamma che mette in tavola la minestra, il bimbo che si rifiuta di mangiarla.


La mamma insiste perché almeno la assaggi, ma il bimbo se ne esce con le solite scuse.


È allora che la mamma perde la pazienza e passa alle minacce:
"Se non mangi, sarà il lupo a mangiare te"
E siccome non siamo nella cucina di molte di noi, ma nella fantasia straripante di Escoffier e Maudet, al richiamo della mamma il lupo arriva davvero!

Peccato che anche lui si metta a fare i capricci. I bambini non gli piacciono.
Ma la mamma è sempre la mamma, e neanche dal lupo accetta un "non mi piace" senza nemmeno un assaggio.


Il lupo replica lo stesso copione del bimbo, con le stesse parole.


Che fare? Ovvio: per mettere a tacere il lupo con i suoi capricci, si chiama un orco che mangi il lupo!
E il finale? A sorpresa (eppure, in un certo senso e per quanto possibile in questo assurdo contesto, vero e "credibile"), di quelli a cui Escoffier e Maudet ci hanno abituato.

Scoppiettante, irresistibile, semplicissimo nelle sue 36 pagine con pochissimo testo e grandi immagini, A taaavola! si presta ad essere letto ad alta voce, nella sua comicità teatrale, ma anche ad essere imparato a memoria dai bimbi e sfogliato in autonomia grazie alle pagine cartonate.

Un "must have" che ironizza su capricci, minacce, punizioni e sui bambini che dicono "non mi piace" senza assaggiare.

Ma senza chiamare in soccorso il lupo, c'è un modo per rendere le minestre un po' più accattivanti agli occhi dei bambini?
A volte un bimbo si rifiuta di assaggiare un piatto solo per l'aspetto o il colore poco rassicurante ("Cos'è quella cosa verde, mamma?"). Una carrellata su Pinterest con la chiave "food art for kids" può dare molti spunti per rendere divertente e appetibile anche una semplice minestra.

I giapponesi creano delle sculture incredibili con delle palline di riso: orsetti e cani che fanno il bagno nella zuppa, omini che sembrano a mollo nella vasca da bagno, addirittura personaggi come Snoopy, con tanto di muso e corpo.
Senza diventare necessariamente artisti del basmati, però, potete usare una semplice formina a semisfera e con un pezzetto di carota creare il becco di una simpatica paperella.
(fonte).
Se ve la cavate col disegno più che con la "scultura", armatevi di siringa o sac à poche.


Potete divertirvi a disegnare una faccia, un oggetto o un'intera scenetta sulla superficie di una passata colorata usando della panna o della panna acida.

(fonte)
Qualcosa di più semplice?

Disegnate occhi e bocca alla vostra minestra con delle formine ritagliate nella mozzarella.

(fonte)

Oppure:

Se usate delle ciotoline piccole, "uscite" con la vostra creazione dai limiti della minestra creando delle orecchie-crostino.

(fonte).

Infine: perché limitarsi a decorare un piatto, se il piatto può diventare anche un gioco?

Create dei crostini-pesciolini e sfidate i bambini a pescarli con il cucchiaio!
Probabilmente abboccheranno. ;)


0 commenti