Una cosa che i libri – tutti i libri – insegnano, è l'importanza di sognare. Non importa se si tratta di un sogno grande o piccolo, realizzabile o irrealizzabile: sognare ci rende unici e ci tiene vivi.
E il bello è che tutti possono farlo. Anche un sasso.
Ce lo racconta Petra, albo curioso e leggero di Marianna Coppo per edizioni Lapis.
Petra è una montagna.
Fiera e un po' vanitosa, si racconta, guardando in faccia il lettore.
Fiera e un po' vanitosa, si racconta, guardando in faccia il lettore.
La sua fantasia disegna attorno a lei corone, mantelli, paesi e microcosmi.
Finché a un certo punto... ops.
Il cambio di prospettiva ci fa vedere le cose in modo un po' diverso. Petra non è una montagna, è solo un sasso.
"Solo"? No, Petra non lo accetta. Lei sogna più in grande.
"Solo"? No, Petra non lo accetta. Lei sogna più in grande.
È la fantasia a mutare Petra in qualcos'altro, così come era stata la fantasia a farla sognare.
Basta un po' di colore e anche un sasso può diventare ogni giorno qualcosa di diverso.
Petra è una storia leggera, che fa sorridere. Il candore di questo piccolo sasso sognatore emerge dai suoi tratti semplici e dalle immagini pulite, elementari.
L'azione si svolge in poche pagine in cui il lettore, prima incantato, si trova a ridere un po' della piccola Petra e poi a fare il tifo per lei, perché trovi la sua strada.
Il linguaggio è diretto, con qualche gioco di parole di troppo (la citazione "nessun uovo è un'isola" strizza l'occhio a un pubblico adulto ma non viene colta dai bambini), ma efficace nel raccontare la storia senza tediare mai.
Come spesso accade, sono le storie più semplici a portare con sé i messaggi più profondi. Petra ci insegna ancora una volta che le cose possono apparire diverse secondo la prospettiva con cui le guardi, ma anche che i sogni sono alla portata di tutti, solo che a volte non basta inseguirli per raggiungerli: bisogna saper cambiare strada e punto di vista.
In onore della piccola Petra, abbiamo voluto realizzare i sogni di qualche sasso, armandoci di pennelli e colori e cimentandoci in uno dei giochi più belli di sempre. Un gioco che inizia da una passeggiata nella natura, alla ricerca di pietre che non vogliono essere semplici pietre.
Basta un po' di colore e anche un sasso può diventare ogni giorno qualcosa di diverso.
Petra è una storia leggera, che fa sorridere. Il candore di questo piccolo sasso sognatore emerge dai suoi tratti semplici e dalle immagini pulite, elementari.
L'azione si svolge in poche pagine in cui il lettore, prima incantato, si trova a ridere un po' della piccola Petra e poi a fare il tifo per lei, perché trovi la sua strada.
Il linguaggio è diretto, con qualche gioco di parole di troppo (la citazione "nessun uovo è un'isola" strizza l'occhio a un pubblico adulto ma non viene colta dai bambini), ma efficace nel raccontare la storia senza tediare mai.
Come spesso accade, sono le storie più semplici a portare con sé i messaggi più profondi. Petra ci insegna ancora una volta che le cose possono apparire diverse secondo la prospettiva con cui le guardi, ma anche che i sogni sono alla portata di tutti, solo che a volte non basta inseguirli per raggiungerli: bisogna saper cambiare strada e punto di vista.
In onore della piccola Petra, abbiamo voluto realizzare i sogni di qualche sasso, armandoci di pennelli e colori e cimentandoci in uno dei giochi più belli di sempre. Un gioco che inizia da una passeggiata nella natura, alla ricerca di pietre che non vogliono essere semplici pietre.
Il Piccolo T ha scelto un sasso lungo e uno rotondo.
Ha detto che sognavano di diventare un pinguino e una coccinella.
Il mio sasso, invece, sognava di diventare protagonista di un libro. Potevo forse non accontentarlo?
Ha detto che sognavano di diventare un pinguino e una coccinella.
Il mio sasso, invece, sognava di diventare protagonista di un libro. Potevo forse non accontentarlo?
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