Con le iniziative private di Elon Musk e Jeff Bezos affiancate ai progetti internazionali come la nostra ESA, il 2021 è stato decisamente l'anno dello spazio, lontano come sempre eppure sempre più vicino, tanto che perfino l'idea di arrivare su Marte non sembra più fantascienza.
E così Jon Agee ci porta addirittura un bambino, in Viaggio su Marte, un divertente albo edito da Il Castoro. E come accade in ogni gioco di bambino, l'impresa è incredibile e naturalissima al tempo stesso:
Eccomi su Marte.
È stato un lungo viaggio dalla Terra.
Sono qui per trovare vita.
L'espressione del bambino è semplice, felice e curiosa ma senza eccessi. Quasi la gita su Marte fosse una visita a un amico, il bimbo porta con sé un regalo: una tortina al cioccolato da consegnare, nel caso trovasse qualche abitante.
Il bambino troverà infine un fiore: il suo Viaggio su Marte non sarà del tutto sprecato, e tornerà a casa soddisfatto di aver trovato "vita" sul pianeta, anche se il finale gli lascerà infine il dubbio che qualcosa gli sia sfuggito.
Il tratto semplice e fumettistico di Jon Agee e i suoi personaggi sempre un po' inconsapevoli, che avevamo già apprezzato in Il muro in mezzo al libro, Roar! Come diventare un leone e Il piccolo B) regala a questo albo un'aura sognante e lievemente ironica al tempo stesso.
Con la sua leggerezza Jon Agee riesce a portarci su Marte e a riportarci a casa, carichi di sogni esauditi, di occasioni mancate e di qualche nuovo sorriso.
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