Un leone da riporto.

Quando esce un albo di Michaël Escoffier e Matthieu Maudet ci sono almeno tre certezze: sarà divertente, sarà costruito con cura, avrà qualcosa di inaspettato e sorprendente.


Prendilo!, recentemente edito da Babalibri (traduzione Tanguy Babled) non delude le aspettative e ripropone lo stile e la verve di questa coppia di autori.
Il formato, quadrato e cartonato, è lo stesso già visto in altri loro titoli (come Buongiorno dottore o A taaavola): comodo e resistente, adatto alla brevità della storia, con l'unico difetto di poter indurre a pensare che il target di età sia più basso di quello che è effettivamente (2-3 anni).


E la storia? Be', la storia è quella di una bimba e del suo cane, Pedro.
E di un bastoncino, lanciato dalla bimba perché il cane glielo riporti indietro.



Il piccolo e allegro Pedro esegue il gioco alla perfezione, ma al secondo lancio, ecco la sorpresa: non è Pedro a tornare con il bastoncino in bocca, ma un leone.


La bambina si spaventa, poi cerca di convincere l'animale che non è il caso di mangiare i bambini, e gli dà un croccantino, proprio come faceva col suo cane, come premio per averle riportato il bastone.


In una classica (e sempre efficace) struttura a ripetizione e accumulo, vediamo poi tornare indietro con il bastone ogni volta un animale diverso, tutti selvaggi e in qualche modo spaventosi.
Ma Pedro che fine ha fatto?

Non manca una divertente sorpresa finale che, come spesso fanno Escoffier e Maudet, destabilizza l'ordine costituito che distingue buoni e cattivi e ci mostra un punto di vista inaspettato, tutto da ridere.

Con le sue poche parole e la sua struttura semplice, che fa uso spesso della doppia pagina per dare respiro all'azione e sottolineare il ritmo della narrazione, Prendilo! cattura il piccolo lettore che, finito l'effetto sorpresa, si divertirà ad anticipare gli avvenimenti o godrà per l'espressività del testo, ideale per una lettura ad alta voce.


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