Viaggiatori nello spazio-tempo.

Chiudete gli occhi e immaginatevi ai tempi dei dinosauri.
Scommetto che avete ricostruito con la mente un po' di terreno, di vegetazione, magari qualche altura, forse avete sentito sulla pelle il clima, ma non avete immaginato in che luogo si potesse svolgere questa scena.
I dinosauri, nel nostro immaginario, hanno un quando ma non un dove.


O meglio, non ce l'avevano, perché ora c'è Grande atlante dei dinosauri di Lonely Planet Kids, tradotto ed edito per l'Italia da Editoriale Scienza, un libro che farà la felicità di tutti i piccoli paleontologi.

Il libro, illustrato da James Gilleard e scritto da Anne Rooney, con la collaborazione del dottor David Button, paleontologo del Museo di Scienze Naturali della Carolina del Nord, inizia in modo tradizionale, illustrando sulla linea temporale la comparsa di questi rettili e raccontando la loro estinzione, per poi acquisire un'impronta nuova.


Attraverso grandi mappe, ci fa scoprire i diversi luoghi di ritrovamento dei resti fossili, mostrando le differenze tra i dinosauri di un luogo e quelli di un altro.
A ogni continente è dedicata una doppia doppia pagina (ovvero, una doppia pagina che si apre a bandella creando uno spazio orizzontale molto ampio), in cui vengono descritte e "schedate" tutte le specie ritrovate, con tutte le loro carateristiche.




Tra un continente e l'altro, trovano spazio informazioni più approfondite sulle singole specie, ma soprattutto sull'attività di ricerca e di scoperta dei paleontologi: gli scavi, la ricostruzione dei fossili, storie e strumenti dei più importanti ricercatori del campo.


Le informazioni rigorose e puntuali sono movimentate da grandi illustrazioni e foto di reperti, anche a grandezza naturale, e naturalmente tante alette da sollevare, per iniziare già sul libro l'attività di "scavo".


Insomma: 35 ricchissime pagine (ma contatene almeno il doppio, tra alette e bandelle) per soddisfare tutte, ma proprio tutte le curiosità di qualsiasi appassionato di dinosauri, grande o piccolo.

E per iniziare a prendere confidenza con gli scavi, avete mai acquistato una di quelle "uova di dinosauro" da scalpellare per scoprire gli scheletri? Le ho sempre trovate un gioco divertente, ma purtroppo lo scavo si esaurisce in una volta sola.
Per questo ho cercato in giro una ricetta collaudata per un

kit di scavo fai da te.

Bastano tre ingredienti semplicissimi (più uno):
  • acqua
  • fecola di patate o amido di mais
  • un contenitore da cucina
  • e naturalmente, uno scheletro di dinosauro, intero o da ricostruire.

Mescolate amido e acqua fino ad ottenere un fluido abbastanza denso, ammesso che riusciate a capirne la densità (ehi, lo sapete che avete appena creato un fluido non newtoniano?).

Ora immergeteci le ossa e lasciate riposare al sole o sopra un termosifone finché il fluido non si sarà ben solidificato.


Rovesciate il materiale (o lavoratelo direttamente nel contenitore) e sfoderate scalpello (o cacciavite) e pennello!


Il risultato è molto più friabile dell'originale, ma ha il vantaggio di poter essere ripetuto tutte le volte che volete. Almeno fino all'arrivo di un nuovo asteroide.


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