Chi ha paura dei draghi? Non certo gli adulti: loro sanno che non esistono.
E tantomeno i bambini: loro i draghi li vogliono cavalcare.
I bimbi e gli adulti delle favole, però, i draghi li temono eccome.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoQ8-MyNev71m_2cFnfRfPKVKgrBSUUbi7BB9uzYQagBLlsXhZD99RZlHJhnlLUdlGNcPqOJFkdzpyE3fxChLnStLFVzVwvqUm19I6ospgmmTtr9OAJuBf7JREUIz8ksgOS51eqa7NBpE/s1600/copertina.png)
Anche Il drago Aidar
Sarà
lì che scoprirà che Aidar è stato in realtà infastidito da una
trivellazione, e che è ben disposto a rimettere in ordine il guaio che
ha combinato.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRFteZIQAbhkFvAbWvzmoSQIGUeVTZi9BM_WZbKYcsWrGOMrUTs23GIIs5_62bGuN7qTLPp8reO6Al2ow7z2CZZNepseZxok_-ehdvCbBbpT2m351WD_ekOdel9eEvwldo0GEaMSPb9K0/s1600/libro.png)
Cosa fa di Il drago Aidar
Ma la parte più divertente di tutto il libro è certamente questa:
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Quando Aidar si scuote, a causa del fastidio causato dalla trivellazione, il terremoto che provoca sulla Terra non fa crollare palazzi, no: mescola tra di loro le specie viventi, in un divertentissimo mix di animali ed umani.
E in una coloratissima immagine possiamo scoprire la farfapecora, il serpesce, il guforso e tanti altri.
È sicuramente questa la pagina che più di ogni altra attira i bambini, perché qui ogni animale è un gioco: si può indovinare il nome, combinando quelli dei due animali da cui è composto, si può inventare qualche nuova creatura, mescolando quelle esistenti.
E se il Drago Aidar passasse da casa nostra? Cosa accadrebbe ai membri della nostra famiglia? Ecco come sono nati:
Il mapà e altri animali.
Volete provarci anche voi? Prendete le foto della vostra famiglia. Con un qualsiasi programma di grafica (ma se non ne avete va bene anche word), cercate di ridimensionare i volti in modo che abbiano tutti più o meno la stessa grandezza e in modo da poter suddividere in fasce orizzontali fronte, occhi, naso, bocca e mento.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ_altkgOABFw6ahUSGXaQC-6yWTV-b3uGuw3K0ZfBseuZ5379f6F9HNEK8R7oaxJYdVPfe3q3hXzAssUid-jP63srkO2NjKvWIS__1zICj0MAJw8QN0Wlfi5z2Wy804126M5PDCJR_to/s400/tutorial1.png)
Ora, armate il vostro piccolo di forbici e fategli ritagliare le strisce, che potrà ricomporre a proprio piacimento creando volti nuovi.
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Infine,
divertitevi a dare un nome a queste nuove creature, partendo dai vostri
nomi propri o dai vostri vincoli di parentela: che faccia avrebbe Mapà?
E Papatello?
(È anche un ottimo esercizio per chi sta imparando a scomporre le parole in suoni, passaggio fondamentale per imparare a scrivere.)
(È anche un ottimo esercizio per chi sta imparando a scomporre le parole in suoni, passaggio fondamentale per imparare a scrivere.)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikUalqi6deyvFSWla8n_XmPJ2U_5g-Ko9oQFyYwUkKNL4Bcu4NuG9I-kVZcuc7Y0tvPSVALLVCO8uu5IoVqpiLqJCC-PHoS0JjHscfrpINRkkFVGC9z3XUkSqucZdelGeBYeXFGxzG0cA/s1600/finale.png)
Donerà al Piccolo T la barba del papà? E al Piccolo D staranno bene i capelli della mamma e il mento del fratello?
Uhm. Tutto sommato preferisco gli originali. Speriamo che il Drago Aidar sia disposto a rimetterli tutti a posto.
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