La parola "strega" ci riporta alla mente nasi bitorzoluti, denti marci e soprattutto un carattere tremendo.
Ma non sempre è così.
Ciclamina (link affiliato), di Tanguy Gréban, una raccolta di tre racconti illustrati dal fratello Quentin Gréban e pubblicati in Italia da Il Castoro, ci racconta di streghe graziose e buone, o perlomeno abbastanza buone. Il giusto, diciamo.
La protagonista Ciclamina è vittima, a causa di un furto del padre, di un incantesimo della strega Verdiana: anziché crescere, la bambina diventa sempre più piccola.
Se a questo punto noi adulti, più navigati per quanto riguarda le fiabe, immaginiamo l'ira tremenda della strega, malefici scagliati per vendetta e prove ardue per salvarsi la pelle, beh... saremo smentiti. Verdiana è ritratta come una ragazza giovane, dagli abiti semplici e dall'espressione serena, e di fronte allo sgarbo compiuto dal padre di Ciclamina, beh... si limita a una richiesta di scuse, altrimenti lo trasformerà in rospo.
È dall'incontro con Verdiana che Ciclamina inizia il suo percorso da apprendista strega. Una strega buona, però, che con i suoi incantesimi fa crescere piante e che ha per migliore amico un topolino. Una strega curiosa, che a volte ficca il naso dove non dovrebbe. Una strega che sbaglia, ma impara che gli errori servono per crescere e capire.
Credo che l'atmosfera della lettura, così come le emozioni generali trasmesse dal libro, siano fortemente influenzati dai delicati acquerelli di Quentin Gréban. Se anche ci sono momenti tristi, o concitati, la prosa tranquilla, i colori tenui e le forme morbide delle illustrazioni aiutano a prenderli con serenità .
L'impressione è di non essere mai davvero in pericolo, e di godersi un viaggio onirico, fatto di mondi da scoprire e di buoni sentimenti.
Ciclamina (link affiliato) è un libro che si legge facilmente, con poche parole, ma molte pagine e l'aspetto (da fuori) di un libro "da grandi", il che rende la lettura gratificante anche ai lettori alle prime armi.
Ma è anche una bella favola per una lettura condivisa con i più piccolini, già dai 3-4 anni.
Ma è anche una bella favola per una lettura condivisa con i più piccolini, già dai 3-4 anni.
Non conta l'età . Basta solo lasciarsi trasportare dalle parole, dagli acquerelli, dalla magia.