Chi ha il coraggio di mangiare...

Chissà come mai la paura è spesso associata al divertimento.
Le montagne russe, i film horror: sono tutte cose che cerchiamo per provare un brivido piacevole, forse per esorcizzare qualcosa che temiamo davvero. È un meccanismo che funziona fin da piccoli: lo sa bene chiunque veda le risate di un bambino per un "buh!" fatto a sorpresa.
E anche la festa di Halloween, non è nata proprio per questo? Un po' come questo libro di Minibombo, così pauroso che fa sbellicare dalle risate.



Chi ha il coraggio? è una rassegna di bestie viscide, molli, sporche e spaventose, e naturalmente buffissime.



Disegnati a colori vivaci e con tratti giocosi su pagine tutte nere (una scelta decisamente originale, ma perfetta per il tema), i protagonisti del libro sono anticipati ogni volta da un piccolo dettaglio del loro corpo e da un indovinello in rima.
Così, come accade sempre con i libri di questa caasa editrice, la lettura è anche un gioco, che sfida il bambino ad anticipare cosa succederà nella pagina successiva.

È un libro da leggere come si vede fare nei pigiama party dei film americani: al buio, sotto una coperta, con una torcia che illumina le pagine scure e la voce un po' spettrale.



Si legge l'indovinello, si lascia un po' di suspense prima di girare pagina, poi si avvicina di colpo il libro al viso del bambino, come se la bestia svelata gli dovesse finire addosso.
Il Piccolo T si è divertito tantissimo: giocava a indovinare l'animale, aiutato dalla rima, e rideva come un pazzo facendo "bleah" al momento dello svelamento.

Certo, con delle bestie di carta è facile averlo, il coraggio.
E con dei vermi gommosi? Ecco: il perfetto coronamento di un libro del genere (soprattutto durante una festa di Halloween) è proprio questo. Un bel piatto di:

vermiverdi


Tranquilli: è tutto perfettamente commestibile. Soprattutto perché non ho inventato la ricetta io, ma ho usato quella delle caramelle Gelèe della mia amica Letizia, sostituendo il succo d'arancia con quello di mela e aggiungendo del colorante verde.

Usate quindi questi ingredienti:

  • 200g di zucchero semolato
  • 100g di succo di frutta a scelta
  • 20g di succo di limone
  • 12g di gelatina
  • un po' di colorante alimentare (io uso quelli in gel della Wilton)
e andate sul blog di Letizia per seguire il procedimento, fermandovi prima di mettere il composto negli stampini, perché qui dobbiamo fare dei vermi, mica delle caramelle.

Dimenticate gli stampini a forma di cuoricino, allora, e procuratevi delle cannucce "con la piega" (la parte zigrinata servirà a creare le pieghette al corpo del verme). Raddrizzatele ed estendetele, legatele strette strette con un elastico e infilatele in un contenitore stretto e alto (io ho usato dei vasetti di spezie), riempiendolo il più possibile.



Versate il composto nel contenitore (non serve "mirare" per versarlo nelle cannucce: per il principio dei vasi comunicanti il liquido entrerà comunque da sotto) e dimenticatelo in frigo fino al giorno dopo.
A questo punto, togliete le cannucce dal contenitore (per separarle e pulirle esternamente potete aiutarvi con un po' d'acqua, ma non troppo calda, altrimenti i "vermi" si scioglieranno). Poi, su un piatto, estraete i vermi tenendo ben premuta la cannuccia dal lato vuoto e spingendo le dita in avanti.
Questa è l'operazione più difficile, ma dopo un paio di tentativi troverete la giusta dose di forza e velocità (con un movimento deciso il risultato è migliore).


Ed eccoli qui, pronti da servire, possibilmente subito dopo aver letto il libro e accompagnandoli da un piccolo indovinello in rima:

Non si cuocion sui fornelli,
non son gnocchi, né tortelli.
Chi ha il coraggio di mangiare
questi orrendi vermicelli?



Potete anche cuocere dei muffin al cioccolato, che simulino la terra, e farli fuoriuscire dalla calotta superiore. Oppure, potete usare la frutta:
La sua buccia profumata
già qualcuno l'ha provata.
Chi ha il coraggio di mangiare
questa mela assai bacata?





 

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