"Quanti anni hai?"
"Così"
E il bambino fa un segno con le dita, spesso incomprensibile, perché il pollice sta lì, fermo a metà , e non si capisce bene se contarlo oppure no.
Le mani sono il primo abaco di ogni bambino, e i numeri contati sulla punta delle dita arrivano prima dei segni grafici, dei concetti, delle operazioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hX-Cku2XIDsRdJu1xo5Nms1NoFyUohrlM8YyModLK2VWcpYoE2WTicyTBAmCZ-A_phV1XGhbM5-PptYhsnTUiBqdoAavH8AerJpbgKCcHQrwlbq9uIofEsa38e3nXvGWpw3MV63f6uM/s1600/sorellecinquedita.png)
Anna Cerasoli, esperta divulgatrice di matematica per bambini, parte proprio dalle dita delle mani per insegnare a contare ai bambini piccoli, dai tre anni.
Le sorelle cinque dita
, edito da Editoriale Scienza, racconta i numeri in forma narrativa, associandoli alle azioni delle dita.
Ecco emergere il concetto di zero, associato a un gesto (il pugno) e al numero di dita che svolgono un'azione (nessuna, in questo caso).
Il libro segue lo sviluppo motorio del bambino, raccontando ad esempio della conquista della "presa a pinza": ecco il numero due, con pollice e indice.
E proprio il cinque rappresenta la conquista dell'autonomia, con il bambino che saluta la mamma con la mano aperta.
Ma una mano da sola non basta a compiere tutte le azioni che ci servono: ecco che manosinistra conosce manodestra. Insieme possono fare e afferrare molte più cose.
Le sorelle cinque dita
prosegue dando un nome a ogni dito, e passando dai numeri cardinali a quelli ordinali (il pollice è il primo, l'indice il secondo...), per poi proporre giochi di associazione e rime che i bambini possono svolgere insieme ai genitori per rendere più efficace l'apprendimento.
Con un mix di narrazione, testi in rima e divulgazione, Le sorelle cinque dita
trova un approccio particolarmente efficace alla memorizzazione e all'insegnamento della matematica ai bambini, trasformando dei concetti astratti in qualcosa di estremamente concreto, che coinvolge fisicamente il bambino e il suo corpo attraverso esempi quotidiani e familiari.
Trasformare un concetto in qualcosa di tangibile è un "trucco" mnemonico che vale per tutti, ma è ancora più potente in un bambino, in cui la capacità di astrazione è ancora limitata.
Ho voluto completare la lettura di questo libro creando un semplice
Ho ricalcato le mani del Piccolo D (quanto mi piaceva questo gioco da piccola, e quanto piace ancora ai miei bimbi!) e le ho ritagliate.
Le ho poi incollate su un foglio, lasciando le dita prive di colla e libere quindi di essere piegate.
Come si fa il tre con le dita?
Quanto fa uno più due?
Quanti modi ci sono di fare dieci? (1+9: un dito piegato, nove dita alzate, e così via)
Sono tantissimi i giochi da fare con le dita vere e con quelle di carta (non infilatele nel naso, mi raccomando!).
"Così"
E il bambino fa un segno con le dita, spesso incomprensibile, perché il pollice sta lì, fermo a metà , e non si capisce bene se contarlo oppure no.
Le mani sono il primo abaco di ogni bambino, e i numeri contati sulla punta delle dita arrivano prima dei segni grafici, dei concetti, delle operazioni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hX-Cku2XIDsRdJu1xo5Nms1NoFyUohrlM8YyModLK2VWcpYoE2WTicyTBAmCZ-A_phV1XGhbM5-PptYhsnTUiBqdoAavH8AerJpbgKCcHQrwlbq9uIofEsa38e3nXvGWpw3MV63f6uM/s1600/sorellecinquedita.png)
Anna Cerasoli, esperta divulgatrice di matematica per bambini, parte proprio dalle dita delle mani per insegnare a contare ai bambini piccoli, dai tre anni.
Le sorelle cinque dita
Quando erano piccine, le cinque sorelle stavano sempre strette, chiuse a pugnetto.
Nessuna aveva il coraggio di prendere la parola.
Ecco emergere il concetto di zero, associato a un gesto (il pugno) e al numero di dita che svolgono un'azione (nessuna, in questo caso).
Il libro segue lo sviluppo motorio del bambino, raccontando ad esempio della conquista della "presa a pinza": ecco il numero due, con pollice e indice.
E proprio il cinque rappresenta la conquista dell'autonomia, con il bambino che saluta la mamma con la mano aperta.
Ma una mano da sola non basta a compiere tutte le azioni che ci servono: ecco che manosinistra conosce manodestra. Insieme possono fare e afferrare molte più cose.
Le sorelle cinque dita
Con un mix di narrazione, testi in rima e divulgazione, Le sorelle cinque dita
Trasformare un concetto in qualcosa di tangibile è un "trucco" mnemonico che vale per tutti, ma è ancora più potente in un bambino, in cui la capacità di astrazione è ancora limitata.
Ho voluto completare la lettura di questo libro creando un semplice
abaco a dita
Ho ricalcato le mani del Piccolo D (quanto mi piaceva questo gioco da piccola, e quanto piace ancora ai miei bimbi!) e le ho ritagliate.
Le ho poi incollate su un foglio, lasciando le dita prive di colla e libere quindi di essere piegate.
Come si fa il tre con le dita?
Quanto fa uno più due?
Quanti modi ci sono di fare dieci? (1+9: un dito piegato, nove dita alzate, e così via)
Sono tantissimi i giochi da fare con le dita vere e con quelle di carta (non infilatele nel naso, mi raccomando!).