I mollettanimali.

È un periodo delicato, che mi vede divisa tra il Piccolo T a casa e il Piccolissimo D in neonatologia. Il tempo, che prima era poco, sembra non esserci più, e la sera spesso mi trovo a dover rinunciare o a un gioco o a una lettura.
A meno che...

A meno che non troviamo un libro che unisca il piacere di leggere a quello di giocare. E se oltretutto fa anche imparare qualcosa di nuovo, tanto meglio.

Era il momento giusto, insomma, per scoprire questa bella novità di Editoriale Scienza, che ha tutti gli ingredienti per piacere ai bambini (al mio quasi quattrenne, ma certamente anche a bambini in età scolare): animali, curiosità e tanti movimenti e meccanismi diversi da scoprire.

Il libro pop-up degli animali non è una semplice raccolta di domande e risposte sugli animali del mondo: ogni pagina nasconde anche tanti modi diversi di interagire e giocare.
E per me, che in una vita precedente devo essere stata ingegnere, è questo l'aspetto più bello: mi aspettavo il classico libro a finestrelle, con la domanda da un lato e la risposta da scoprire sotto, e ho trovato invece animali da far dondolare, camminare e combattere, becchi da aprire, colori da cambiare, lingue da allungare: tanti meccanismi, sempre diversi, per tenere desta la curiosità delle dita insieme a quella della mente.


(Piccola avvertenza: sfogliate il libro e provate tutte le interazioni, prima di lasciarlo tra le grinfie dei bimbi, in modo da togliere gli eventuali punti di colla rimasti prima che qualche manina impaziente strappi tutto.)

Il libro pop-up degli animali è strutturato a domande e risposte, con informazioni per bambini di diverse fasce di età: al Piccolo T sono piaciute soprattutto quelle legate all'aspetto o alle caratteristiche fisiche di alcuni animali, mentre per apprezzare la pagina sui record (di longevità, peso, velocità, ecc) ci vorrà ancora un po': il tempo di dare un valore ai numeri e alle unità di misura.

Ogni pagina rappresenta un ambiente diverso (il prato, il mare, la savana...), fino al quiz finale, in cui si riepilogano, con una struttura a risposta multipla, molte delle curiosità scoperte nelle pagine precedenti. Praticamente la prima interrogazione del Piccolo T (e le sapeva quasi tutte!).



Le scoperte che più hanno incuriosito il Piccolo T?
L'uccellino che vive nella bocca del coccodrillo, e il becco del pellicano, che può estendersi per contenere i pesci che pesca. Ed è ispirandomi a loro che ho costruito per lui

i mollettanimali


Ovvero la versione 3D dei pop up del libro, da realizzare con mollette da bucato e poco altro.

Per costruire il coccodrillo, ho colorato la molletta di verde e ho ritagliato la sagoma del coccodrillo (divisa orizzontalmente in due parti) da un cartoncino verde. Su un cartoncino grigio ho creato invece la sagoma dell'uccellino, lasciando una linguetta in basso, con la quale incollarlo.


Qualche aggiunta a pennarello, un occhietto mobile, e poi si assembla tutto: le sagome del coccodrillo da un lato della molletta, quella dell'uccellino dall'altra (aggiungendo magari un piccolo spessore in modo che, chiudendosi, la molletta non vada a rovinare l'uccellino). L'importante è che, in corrispondenza dell'uccellino, la sagoma del coccodrillo sia abbastanza alta da coprirlo quando la molletta è chiusa.
In questo modo, solo aprendo la bocca, cioè la molletta, verrà svelata la presenza dell'ospite speciale.



Per il pellicano, oltre alla molletta, ho usato del feltro arancione piuttosto spesso, del feltro bianco e un palloncino arancione, che simulasse la parte molle del becco.


Ho ritagliato il palloncino e l'ho incollato sul feltro arancione formando una sacca. Il feltro l'ho attaccato a sua volta a un'estremità della molletta, in modo che la parte con il palloncino restasse davanti alla molletta stessa.


Cosa manca?
La parte superiore del becco, la testa con i suoi occhietti mobili, e naturalmente i pesci! Tanti pesciolini di feltro scuro con cui riempire il becco del nostro pellicano, che si apre, naturalmente, schiacciando la molletta.



Un'idea in più: nella mia mente, il pellicano sarebbe dovuto essere diverso, ma il tempo, come dicevo, manca, e reperire il materiale non mi sarebbe stato possibile.
Se però voi ce la fate, provate così: sostituite il feltro con della gomma crepla, e il palloncino con una retina. In questo modo, il pellicano sarà impermeabile e, se metterete i pesciolini in una terrina piena d'acqua, potrà tuffare il suo becco all'interno e pescarli, proprio come nella realtà.


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