I pirati del pannolino

La prova più difficile per una mamma non è il parto.
Non è nemmeno lo svezzamento.
Non è nemmeno il ritorno al lavoro, o l'inserimento all'asilo.
No, per una mamma (o almeno per me) la prova più difficile di tutte è stato lui: lo "spannolinamento".
Iniziato a due anni e mezzo, interrotto dopo tre o quattro mesi per palese insufficienza di motivazioni da parte del Piccolo T, ripreso a tre anni passati senza troppa fiducia nel risultato, lo "spannolinamento" mi ha insegnato una piccola grande verità: non esistono metodi efficaci da applicare, se non aspettare che il bambino lo voglia fare.


Inutile quindi  leggere libri a tema (non che non valga la pena leggerli ugualmente, sia chiaro), inutile cercare metodi tipo "Come togliere il pannolino in 26 ore e mezza".
Forse però si può adottare qualche piccolo espediente per rendere l'operazione più stimolante (ok, forse non è il contesto ideale per parlare di stimoli!).

Noi abbiamo costruito una mappa del tesoro.

Materiali?
Soltanto dei cartoncini colorati, un paio di forbici, colla e dei pennarelli o, se preferite, un solo cartoncino bianco da dipingere direttamente con i pennarelli.

Per "riempire le caselle" potete usare degli sticker di qualsiasi tipo, oppure la soluzione che alla fine abbiamo adottato noi: lasciare che il Piccolo T colorasse da solo le caselle disegnate.

Su questo punto ci siamo fidati di lui: non colorava mai più caselle di quante gliene spettassero.

Sul cartoncino azzurro-mare, ho incollato una forma irregolare giallo-sabbia, e su questa un'altra più piccola, sempre irregolare, verde (la vegetazione dell'isola).


Infine, ho disegnato e ritagliato un forziere, una palma, una bandiera pirata e una barchetta a remi.
Con i pennarelli, ho disegnato due percorsi fatti di "bollini" da colorare (in alternativa, potete creare degli spazi grandi come gli sticker che avete a disposizione, per riempirli con gli adesivi anziché colorarli): un percorso azzurro per la pipì, uno marrone per, insomma, ci siamo capiti.
Naturalmente la lunghezza dei due percorsi era commisurata alla... ehm... frequenza relativa dei due eventi.

Arrivato al tesoro con entrambi i percorsi, il Piccolo T sarebbe stato ricompensato con un regalo che attendeva da tempo.
Ma per incoraggiarlo e non fargli sembrare la meta troppo lontana, avevo previsto anche dei piccoli regali intermedi, nelle caselle contrassegnate dalla X. Uno, ad esempio, era il registratore di cassa, l'altro la pagina-lavanderia del quiet book.

E comunque sì: non lo so se è stato merito della mappa o è stato solo il Piccolo T che si era finalmente deciso, ma a quel tesoro ci siamo arrivati.
E mamma pirata è stata sicuramente più felice del piccolo bucaniere.



4 commenti

  1. Idea bellissima, che potrebbe essere utile anche a noi che stiamo attraversando lo stesso percorso di "spannolinamento" con Giulia. L'unico problema è che lei ha poco meno di 2 anni e mezzo e non ha ancora ben chiara la distinzione tra "colorare un piccolo cerchietto" e "tinteggiare un intero tavolo". Dovremmo provarci riproducendo la stessa mappa in scala 100:1 :D

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    1. Ah ah! E se provassi a riempire le caselle con degli adesivi anziché con il pennarello?

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