Una storia molto profonda.

Alzi la mano chi non ha mai sognato di trovare una mappa dei pirati, scavare nel punto segnato da una X e trovare un fantastico tesoro.

Anche Sam e Dave hanno questo sogno, evidentemente, ed è per questo che Sam e Dave scavano una buca:
 "non ci fermeremo finché non avremo trovato
qualcosa di spettacolare", dice Dave.
Inizia così questo libro di Mac Barnett, con le illustrazioni di Jon Klassen, edito in Italia da Terre di mezzo editore. La storia è raccontata attraverso un uso sapiente dello spazio-pagina, che diventa uno spaccato del terreno scavato dai due ragazzini.

I ragazzi scavano, e mancano di poco un piccolo diamante.
Se solo avessero iniziato a scavare un po' più in là!, pensa il lettore.
Ma sotto di loro, ecco un altro diamante, ancora più grande. Peccato che, giunti a pochi centimetri da questo tesoro, i due decidano di cambiare direzione e di scavare di lato.

La storia procede così, con diamanti sempre più grossi persi a causa di deviazioni sempre più improbabili. I ragazzi sembrano sempre sul punto di farcela ma non ce la fanno, e il risultato è sempre più divertente.

Il meccanismo narrativo è quello del narratore onnisciente, che però anziché raccontare a parole ciò che succede, ce lo fa vedere. L'albo è infatti un equilibrio perfetto tra parole e immagini: il testo sembra quasi spiegare il punto di vista dei protagonisti, mentre le immagini svelano la realtà nascosta. Nessuno dei due "dice" nulla in più del necessario, ed entrambi, insieme, raccontano qualcosa che da soli non avrebbero potuto raccontare.
In Sam e Dave scavano una buca, il lettore sa più cose di quante ne sappiano i protagonisti e riesce ad anticipare quelle che sarebbero dovite essere le loro mosse. È il meccanismo hitchcockiano della suspense, solo che in questo caso, anziché creare tensione, ha un effetto irresistibilmente comico.


E poi c'è il cane.
Il cane sta a metà tra i personaggi e il narratore. Non dice nulla (è un cane!), ma il suo sguardo parla per lui. I suoi occhi guardano sempre in direzione dei tesori, come se sapesse qualcosa in più.
Sarà proprio il cane a risolvere la storia, scavando in cerca di un osso e facendo catapultare Sam e Dave in un posto che sembra proprio casa loro (ma lo è davvero?), con una caduta che sfida ogni legge della fisica ma sfrutta ancora lo spazio-pagina per far percepire a chi guarda un senso di vuoto sotto i piedi.


Di Klassen adoro l'espressività ricca di sottintesi dei suoi personaggi, gli sguardi tra l'ingenuo e l'ambiguo che già mi avevano divertito in Voglio il mio cappello! e che anche in questo caso riescono a rendere perfettamente tutte le sfumature della narrazione.

Sam e Dave scavano una buca ci ha fatto ridere, tantissimo.
E anche per questo ho voluto che restasse con noi anche dopo la lettura, inventando

il gioco di scava scava.

PREPARAZIONE.
Per realizzarlo anche voi, incollate bene tra loro due fogli, uno bianco e uno marrone.
Poi ricavate 100 quadratini, tutti uguali.
Disegnate su uno dei quadrati (dal lato bianco) un osso, e su dieci quadrati un diamante.
Create due segnalini con una freccia.
Ora costruite il vostro "dado" con un disco di carta (potete usare del cartoncino o attaccare la carta a un vecchio cd) diviso in sei settori e una freccia di cartoncino, da fissare al centro con un fermacampioni.
In alternativa, usate un dado normale dando un valore diverso a ogni punto:
1 - vai avanti di una casella nella stessa direzione in cui ti stavi muovendo.
2 - vai avanti di due caselle nella stessa direzione in cui ti stavi muovendo.
3 - vai avanti di una casella cambiando direzione.
4 - vai avanti di due caselle cambiando direzione. 
5 - vai avanti di tre caselle nella direzione che desideri.
6 - salta il turno.

Per tutte queste cose, potete anche scaricare il mio pdf stampabile.


REGOLE.
Il gioco è per due giocatori.
Disponete tutte le tessere in un quadrato 10x10, tenendole con il lato marrone verso l'alto.
Posizionatevi a due lati opposti del quadrato, piazzando i segnalini dove volete.
A turno, girate la freccia (o lanciate il dado) e muovetevi secondo le indicazioni: nella stessa direzione in cui vi trovavate (fa fede la direzione delle freccia disegnata sul segnalino) oppure in direzioni diverse, di un numero di caselle corrispondente a quello indicato.



Passando sopra un quadrato, "scavate", ovvero giratelo dal lato bianco, se è marrone.
Se la tessera è già "scavata" (ovvero girata dal lato bianco), passateci sopra senza fare nulla.
Se non potete muovervi secondo le indicazioni (ad esempio, se vi trovate al bordo del quadrato, con la freccia verso l'esterno e le indicazioni prevedono di continuare dritti), passate il turno o effettuate la mossa solo parzialmente (ad es. solo di una casella anziché due), finché potete.

Se trovate un diamante, raccoglietelo.
Se trovate l'osso, il gioco finisce.
Scopo del gioco è accaparrarsi il maggior numero di diamanti prima di trovare l’osso che ferma il gioco. Naturalmente la partita si chiude anche se non è ancora uscito l'osso ma avete trovato tutti e 10 i diamanti.



Ci ha divertito molto, questo gioco, quasi quanto il libro.
Dovrò mettere mano alla plastificatrice per fare in modo che le pedine durino un po' di più.

(Mi piace testare i giochi con il Piccolo T: è curioso e molto paziente anche quando mi rendo conto che qualcosa non funziona e cambio le regole durante la partita. Ed è stato un bravo "disegnatore di segnalini" quando mi sono resa conto che senza una freccia per ricordare la direzione sarebbe stato impossibile giocare.)



Sam e Dave scavano una buca
Autore: Marc Barnett
Illustratore: Jon Klassen
40 pagg
Prima pubblicazione: 2015 

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