Un taco per il drago al tavolo 10!


Quante cose sapete sui draghi? Be', volano, sputano fuoco e hanno il vizio di rapire le belle principesse indifese – o di usurpare montagne appartenenti a tribù di nani, o di lasciarsi guidare da sovrane anticonformiste al grido di "Dracarys!", dipende un po' dai vostri draghi di riferimento.
Ma lo sapevate che sono anche ghiotti, ghiottissimi di tacos?
Ok, forse questi draghi non incontreranno i favori dei fan di Tolkien o di G. R. R. Martin, ma io e il Piccolo T abbiamo adorato questo libro folle, visionario, accattivante e terribilmente buffo.

Ai draghi non piace piccante parla della passione dei draghi per i tacos. Con illustrazioni originali e un linguaggio leggero e divertente, spiega come preparare un taco perfetto per i draghi e come organizzare una festa a base di tacos per farli divertire.


L'unico segreto è non usare mai, assolutamente mai, la salsa piccante, che sui draghi ha effetti devastanti. Il protagonista del libro, naturalmente, sbaglierà salsa e succederà un disastro, ma il lieto fine, grazie ai tacos, è assicurato.



Se l'indice di gradimento di un libro si misura in "Mamma, me lo rileggi?", Ai draghi non piace piccante si guadagna il podio, subito sotto a Ti mangio!.

E siccome da tempo cercavo un'idea per un gioco da tavolo da fare tutti insieme, qualcosa che potesse divertire anche me e il papà del Piccolo T, e non solo lui, ho pensato di ispirarmi proprio a questo libro per costruire

Il gioco dei tacos

Occorrente: 
  • feltro o pannolenci di vari colori (giallo, marrone, verde chiaro, verde scuro, rosso, arancione)
  • un vecchio cd
  • un fermacampioni
  • un barattolo (facoltativo)
  • carta e colla.
Si gioca in quattro, ma solo perché non avevo voglia di ritagliare troppo feltro. Basterà preparare qualche ingrediente in più per aggiungere quanti giocatori desiderate.
Per prima cosa, dunque, bisogna preparare gli ingredienti per i tacos: io ho usato feltro più spesso per la tortilla e pannolenci per tutto il resto.
Per la tortilla, basta creare un cerchio con l'aiuto di un vaso o di un piattino. Poi fate una salsiccetta marrone per la carne macinata, delle striscioline arancioni di formaggio (magari un po' meno arancioni delle mie!), cerchietti rossi per i pomodori, foglioline verde chiaro per l'insalata e qualche "macchia" verde scuro per la salsa dolce.


Ora, bisogna costruire la ruota, incollando su un lato di un vecchio cd un disco di carta diviso in sei spicchi: uno per ingrediente, più l'ingrediente proibito: la salsa piccante! Se vi piace il mio, potete scaricarlo da qui, pronto da stampare e ritagliare.
Riagliate poi una freccia di cartoncino e fissatela al centro del cd con un fermacampioni, senza stringere troppo, in modo da lasciarla girare agevolmente.



Pronti a giocare? Allora sistemate ogni ingrediente in una ciotola e la salsa dolce in un barattolino.



Distribuite una tortilla a ogni giocatore e a turno girate la ruota e riempite il vostro tacos seguendo due semplici regole:
  • se la freccia finisce su un ingrediente che non avete, prendetelo dal tavolo e appoggiatelo sulla vostra tortilla;
  • se la freccia finisce sulla salsa piccante, il vostro taco è rovinato! Dovete svuotarlo, rimettendo sul tavolo tutti gli ingredienti raccolti finora, e ricominciare da capo, quando sarà di nuovo il vostro turno.


Vince chi riesce a completare per primo il proprio taco con tutti gli ingredienti giusti.



E visto che a noi i tacos piacciono tanto, e non solo quelli di feltro o quelli illustrati su un libro, vi lascio anche la mia ricetta:
  • le tortillas – quelle le compriamo pronte, morbide o croccanti, al reparto cibi etnici del supermercato;
  • la salsa guacamole la preparo frullando un avocado maturo, una spruzzata abbondante di limone (o meglio ancora lime), poco concentrato di pomodoro, uno spicchio d'aglio e, se ne ho in casa, un cipollotto fresco;
  • per la carne uso del macinato di manzo che faccio rosolare in padella con un po' di passata di pomodoro e ci aggiungo le spezie. In vendita si trovano dei mix già pronti di spezie per tacos, in alternativa ci metto peperoncino, cumino, paprika e coriandolo, facendo anche un soffritto di aglio e cipolla (che non serve se usate i mix già pronti);
  • gli altri ingredienti – formaggio tenero fatto a striscioline con la grattugia a fori larghi, pomodori a cubetti e insalata – li sistemo in tante ciotoline sul tavolo, così ognuno può comporre il suo taco come desidera.
Buon appetito, e fate attenzione ai draghi: se vengono a sapere che avete cucinato i tacos, potrebbero autoinvitarsi a casa vostra. Nascondete bene la salsa piccante!


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