Lasciare un pennarello in mano al Piccolo D significa ritrovarsi in poco tempo originali graffiti su qualche parete e sulla maggior parte dei giocattoli.
È difficile insegnare a un bambino il senso del confine, quando si tratta di esprimersi e sperimentare.L'elefante pittore di Hey Jin Go (edito in Italia da Sinnos) è un po' così: come un bambino che non conosce ancora bene le regole su dove si può disegnare e dove no. Così inizia a dipingere sui muri.
Naturalmente ai proprietari di questi muri la cosa non sta bene, e l'elefante è dispiaciuto. Come un bambino, semplicemente non si era reso conto che questo non si potesse fare.
Gli animali non sono arrabbiati, capiscono la sua esigenza e gli procurano dei fogli.
Ma i fogli sono sempre troppo piccoli, o troppo stretti, o della forma sbagliata. È un elefante, lui: ha bisogno di spazio!
Ancora una volta, l'altruismo, la resilienza e la collaborazione fanno nascere l'idea vincente: gli animali uniscono i loro fogli e ne ricavano uno a dimensione elefante, perfetto per la sua opera d'arte, che farà felici tutti i protagonisti.
Insomma: se i "bordi" non bastano, a volte, basta allargarli.
La storia, semplicissima e con una struttura ripetitiva che cattura i bambini, nasconde in modo giocoso tanti insegnamenti, che passano soprattutto dal "clima" che si respira nella storia: sorridente, amichevole, positivo. I protagonisti, senza perdersi d'animo, imparano a superare le difficoltà anziché lasciarsi sopraffare da esse.
Perfetto dai 2-3 anni, può anche essere adatto a una prima lettura autonoma, perché scritto con font ad alta leggibilità in stampatello maiuscolo.
Quando l'ho letto, ho subito pensato a tutti i ritagli di carta rimasti dai miei diversi progetti.
Certo, da un materiale così è difficile ricavare un foglio "a misura di elefante" perfetto e regolare come quello della storia.
Ma come i protagonisti del libro, ho provato a cercare una soluzione oltre i confini del foglio: e se fossero i pezzi di foglio stessi a creare un disegno?
Basta qualche pezzo di nastro adesivo e da una serie di ritagli informi può nascere qualsiasi cosa, anche l'elefante della storia.
E la sfida continua: attaccando dei pezzetti un po' a caso, che disegno ci suggerisce la fantasia?
Le curve del foglio possono diventare onde del mare, su cui naviga una barca illuminata dalla luce di un faro.
In fondo l'arte è questo: restare dentro i bordi, e riuscire ugualmente a uscire dagli schemi.