Ci sono al mondo tanti tipi di papà. Papà padroni, papà brontoloni, papà sempre impegnati. E poi ci sono, per fortuna sempre più spesso, papà come il nostro, che non hanno nulla di diverso da una mamma (se non biologicamente parlando): preparano colazioni,...
Non è facile mettersi all'altezza dello sguardo dei bambini, riuscire a lasciar andare la propria immaginazione senza paletti, scordando le regole della fisica e della società per credere all'impossibile, come loro fanno ogni giorno. Non è facile entrare nei giochi dei bambini, con...
Se c'è una cosa che non smette di stupirmi dei bei libri (quelli per bambini come quelli per adulti) è la capacità di creare immedesimazione anche con personaggi molto diversi da noi. Chi legge sa che può diventare uomo, se è donna, sportivo,...
È più o meno a due anni che il bambino inizia ad approcciarsi al gioco simbolico, a quel "far finta di" che lo fa compiere azioni simili a quelle che compiono gli adulti attorno a lui. Strumenti del gioco simbolico possono essere dei...
Scrivere un libro per un "toddler", quell'età che va all'incirca da uno a tre anni, significa affrontare prima di tutto il più grande ostacolo alla lettura: l'incapacità di stare fermi. È l'età in cui un bambino impara a camminare, e poi a saltare,...
Ho un ricordo vivido del passeggino con cui mi portavano in giro da piccola: era blu, con due manici e alto circa due metri. Ok, lo so: non poteva davvero essere alto due metri, ma è così che me lo ricordo: immenso, più...
È tornata Stina! E rivederla è come ritrovare una vecchia amica. La ricordate? L'avevamo incontrata in TempeStina (di cui vi avevo parlato qui), e ora, nella sua seconda storia, Stina e il capitan fanfarone, la ritroviamo proprio dove l'avevamo lasciata, a casa del...
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