Buonanotte, Walter!

Quando penso al concetto di gap generazionale tra me e i miei figli, la prima cosa che mi viene in mente non è un telefonino o un lettore mp3. No: è l'addormentamento.
I miei figli non andrebbero mai a dormire, e una volta a letto cercano ogni scusa per non abbandonarsi al sonno, mentre io ho sviluppato il superpotere dell'addormentamento rapido: riesco a fare una pennichella anche tra un "mamma!" e l'altro (tempo stimato: tra i 10 e i 30 secondi).

E poi c'è Walter, protagonista di Il bell'addormentato, edito da Sinnos.
A differenza dei miei figli, Walter si addormenta ovunque, ma proprio ovunque.
Perfino in piscina.

O mentre si versa i cereali per la colazione.

Preoccupati, i suoi genitori cercano ogni soluzione, portandolo da dottori, specialisti del sonno, guaritrici magiche che gli somministrano zuppe dagli effetti imprevedibili.

Ma non c'è niente da fare: Walter continua a dormire. Finché qualcosa di inaspettato arriverà a destare la sua curiosità e a mettergli voglia di stare sveglio (almeno per un po').

Il bell'addormentato è un libro agile e leggero, da leggere per farsi qualche risata guardando tutte le situazioni in cui Walter riesce a ficcarsi. Ma è anche un albo perfetto per allenare l'attenzione e la curiosità dei bambini, per giocare alla caccia al particolare, scovare Walter e altri piccoli dettagli nella ricchezza delle immagini (lo vedete Walter in questa figura?).

La illustrazioni, a colori pieni, arricchiscono le lettura anche grazie a un gioco di variazioni: a un'immagine a tutta pagina ne seguono alcune scontornate (come la serie di reazioni di Walter alla "pozione magica"), a primissimi piani seguono campi più larghi, a immagini ambientate se ne alternano altre in cui gli elementi sono disposti su piani del tutto astratti, come i componenti di una numerosissima banda musicale che prova a svegliare Walter, tutti disposti in file parallele su ideali superfici orizzontali. Lo spazio-pagina è sfruttato insomma in moltissimi modi diversi.

A questo esercizio visivo implicito se ne aggiunge uno dichiarato: la ricerca di oggetti e personaggi all'interno dell'illustrazione. E non sto parlando soltando della ricerca di Walter. È il libro stesso a invitare alla "caccia ai particolari", riportando in quarta di copertina alcuni dettagli da cercare all'interno del libro.

Si ride di Walter, insomma, ma si gioca anche con lui. 

A proposito, anche noi volevamo giocare con Walter, ma si addormentava perfino sulla plancia di gioco! Volete aiutarci a farlo finalmente dormire nel suo letto? Allora giocate con noi a

buonanotte, Walter!

Iniziate scaricando il mio pdf stampabile con la plancia di gioco, le carte-sveglia e il disco.
Il disco andrà incollato su un cd o su un cartoncino per poi fissargli una freccia di cartoncino con un fermacampioni: sarà il vostro "dado".
Procuratevi anche dei segnalini.
Distribuite due carte-sveglia a ogni giocatore.



Via! Iniziate mettendo i segnalini sul cuscino e cercate di portare a letto Walter (il vostro segnalino) sul suo letto.
A turno, girate la freccia:
  • se la freccia finisce su 1 o 3, Walter è sveglio: muovetevi in avanti di altrettante caselle;
  • se finisce sulla sveglia, potete prendere una carta-sveglia in più;
  • se finisce su un cuscino, Walter dorme. Potete giocare una carta-sveglia e muoverlo di due caselle, oppure, se non ne avete, lasciarlo sonnecchiare e saltare il turno.
Vince chi per primo porta il suo segnalino-Walter a letto.
Russare quando si finisce sulla casella cuscino non è obbligatorio, ma andiamo: se non lo fate, dove sta il bello?


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