Per restare con un palmo di naso.

Colori brillanti, contorni puliti, poche figure per pagina, senza sfondi complicati che facciano confusione, storie semplici e lineari con pochissime parole per pagina: sono gli ingredienti migliori per creare un libro che catturi i bambini più piccoli.
E spesso, purtroppo, che annoi a morte i genitori, vero?

No che non è vero! Basta scegliere i libri giusti.
Una buona idea può essere quella di sbirciare nello splendido catalogo di minibombo, con le sue proposte originali e divertenti, mai banali nei contenuti e nelle illustrazioni.


Il nostro primo minibombo è stato questo: Chi mi ha rubato il naso? di Lorenzo Clerici. Un libro magico, che con poche parole e poche immagini, semplici e piene di carattere, riesce a raccontare una storia che incuriosisce i più piccoli e diverte anche i grandi, grazie a un pizzico di ironia dosata nella quantità perfetta per essere capita da tutti.

È la storia di un elefante che, da una pagina all'altra, si ritrova senza naso.
Inizia allora a immaginare chi potrebbe averglielo rubato. Pagina dopo pagina, tra sfondi coloratissimi, scopriamo una serie di personaggi, tutti con la proboscide: una giraffa, un leone, persino un baobab.
Il meccanismo è semplice ma molto divertente, con una leggera ironia godibile anche dagli adulti (insomma: che cosa ci farà mai un baobab con un naso?).
Un libro che invita a ridere e che incanta lo sguardo, breve ed essenziale, perfetto anche per i bimbi con una soglia di attenzione molto bassa.

Dopo questa bella carrellata di personaggi, però, alla fine del libro l'elefante non ha ancora ritrovato il suo naso e allora... no, questo non ve lo racconto. Vi dico solo che anche la sorpresa finale è tutta da ridere.

Sì, ma insomma: la proboscide dell'elefante dove sarà finita?
E se fosse finita proprio a casa vostra?
Provate così, con:
  • del feltro color proboscide
  • una fettuccia elastica
  • della colla per tessuti o colla a caldo.
Appoggiate un foglio di carta sulla copertina del libro e disegnate la forma del naso. I contorni sono neri e grossi, quindi sarà facile ricalcare. Poi con un gesso riportate due volte la forma sul feltro e ritagliate due volte la forma.
Sovrapponete le due sagome di feltro e incollate i bordi tra loro, lasciando un'apertura dal lato dell'attaccatura della proboscide.
Fate due buchini alla base lasciata aperta e annodate le due estremità di una fettuccia elastica.
Ora prendete in braccio vostro figlio, aprite il libro, indossate il naso senza farvi vedere e alla fine della storia provate a chiedergli: "Ma insomma: chi lo avrà rubato questo naso?". E godetevi la faccia che farà.
Naturalmente il naso dell'elefante, proprio come nel libro, può essere messo agli oggetti più strani di tutta la casa, e può diventare un gioco far scoprire a vostro figlio dov'è andato a finire questa volta.
Perché si sa, i ladri di nasi sono sempre i personaggi più insospettabili.

PS: Sul sito di minibombo trovate come sempre altri giochi, idee e attività su questo libro, come su tutti gli altri del catalogo. È anche per questo che adoro questa casa editrice.

 

2 commenti

  1. MA CHE BELLOOOOO.... e poi hai avuto una bellissima idea riproducendo la proboscide!!!
    Brava
    Vivy

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    1. Grazie Vivy!
      Mio figlio continuava a chiedermi: "Ma dove l'hai trovata?"
      E io: "L'ho rubata all'elefante!"
      "Ma dai, non è vero. Non sei stata tu!"

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