E questo come lo impacchetto?

Ho pensato parecchio al nome da dare a questa piccola idea. Tutte le verbalizzazioni e i concetti che giravano attorno al concetto di "pacco troppo grande" mi facevano presagire visite al mio sito da persone non propriamente interessate ad argomenti materni.

Alla fine ho guardato (letteralmente) negli occhi la mia creazione e ho decretato che si sarebbe chiamata "Pupacco di neve".
L'idea è nata in un momento di panico: il regalo di Natale per il Piccolo T era più grande della carta da pacchi che avevo.



Che fare? Lo so, lo so. Il Piccolo T non si sarebbe accorto di eventuali rattoppi nella confezione, ma per me queste sono questioni di principio.
La carta che avevo arrivava a circa tre quarti del regalo da incartare. Ne avevo di due colori, così ho creato una fascia più chiara e una più scura. Non ero convinta del risultato. Dovevo decorarlo in qualche modo. Come?
L'ho guardato un po' e mi sono inventata

Il pu-pacco di neve


Ho ritagliato dal cartoncino bianco gli ovali degli occhi.
Dal cartoncino nero le pupille e le sopracciglia. Ho infilato un po' gli occhi dentro la carta più esterna: mi piaceva l'idea che sbirciassero fuori da lì sotto.
Poi ho attaccato un naso-carota di cartoncino arancione.

Mancava ancora qualcosa.
Forse un ciuffo di capelli. Ho preso un rettangolo della carta più scura e gli ho fatto dei tagli a pettine: tante striscioline, ma non tagliate fino in fondo.
Ho poi arricciato le striscioline con le forbici, proprio come si fa col nastro.
Incollato sul bordo del pacco, tra i due occhioni, sembrava proprio un ciuffo sbarazzino di capelli mossi.
Il pacco regalo aveva preso vita.

Una soluzione improvvisata, e si vede. Forse riflettendoci un po' di più avrei potuto fare qualcosa di meglio.
Mi vengono in mente animaletti che sbucano dalla carta scura con le loro zampette, paesaggi, palloncini colorati che escono da sotto. Ma il Piccolo T si è divertito molto e devo dire che aprire il regalo è stato un po' un peccato.

(Come dite? Volete sapere cos'era questo regalo così grande? Uhm, uhm, vediamo: forse ve lo racconterò presto)

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